La Donna Giocatrice
Se hai dei problemi con il gioco d’azzardo , se sospetti che il fatto di giocare d’azzardo sia uno dei tuoi problemi, in Giocatori Anonimi troverai donne che ti assomigliano, donne che una volta la pensavano come te. Per quanto fossero diverse una dall’altra, tutte quante alla fine giunsero al punto di dover riconoscere che il gioco d’azzardo stava danneggiando gravemente le loro vite.
Tramite il programma di Giocatori Anonimi trovarono il modo di smettere di giocare d’azzardo, e di costruire una vita più piena e gratificante di quanto avrebbero mai creduto possibile.
Forse la parola “giocatrice compulsiva” ti disturba. Ancora oggi essa suggerisce a molti l’idea di un essere debole ed emarginato. Quando, poi, si parla di giocatrici donne questa falsa impressione si accentua. La tragedia più grande è che la stessa donna giocatrice condivide molto spesso un pregiudizio verso tutte le persone che hanno problemi dello stesso genere.
Tuttavia le donne di Giocatori Anonimi si sono liberate dal peso paralizzante di una colpa ingiustificata. Hanno imparato e applicato ai loro casi personali una verità clinica: il gioco compulsivo in sé non è una questione di moralità o di costume, anche se certamente tocca entrambi. Il gioco compulsivo è un problema sanitario: è una dipendenza, definita come tale dal ministero della salute.
Messa sul piano individuale, troppo spesso la malattia viene vista, nei suoi primi stadi, come una semplice trasgressione e, negli stadi più avanzati, come una grave debolezza morale e psicologica.
Forse l’aspetto più strano e insidioso di questa malattia è il suo nascondersi allo stesso ammalato. Le giocatrici sono molto ben allenate a non voler vedere il proprio male: spesso, anzi, sono gli ultimi ad ammettere di avere un problema con il gioco d’azzardo.
Se la malattia è tanto difficile da individuare come potrai essere tu a dire se sei o non sei una giocatrice compulsiva? Qual è il sintomo che te lo fa capire? giocare di mattina? Giocare da sola? giocare in posti frequentati da uomini?
La prova non sta nel guardare quando giochi, o con chi, o quanto, o dove, o a che cosa (il gioco d’azzardo è sempre gioco d’azzardo, indipendentemente dal tipo di gioco) e nemmeno nel capire perché giochi. La domanda più importante che ti dovresti porre riguarda che cosa ti ha procurato il gioco d’azzardo, quali sono i suoi effetti sulla tua famiglia, sul tuo lavoro o attività scolastica, sulla tua vita sociale, sul tuo benessere fisico, sulle tue emozioni interiori. Non importa se hai 18 anni oppure 60, se sei ricca o povera, laureata o no, se vivi protetta dalla famiglia o da sola, se sei una detenuta o una barbona: sei tu che devi decidere, perché sei tu che devi prendere l’iniziativa: Se vuoi smettere di giocare sei tu che dovrai farlo.
Ma non da sola. Basterà che tu tenda la mano, dovunque tu sia, e la mano di Giocatori Anonimi sarà là, pronta ad aiutarti.
Testimonianze